24 dicembre 2015

Un progetto sul cacao, in Colombia (provincia di Antioquia). Una comunità di 170 famiglie, isolata sulle montagne, ma viva e coraggiosa: la Comunidad de Paz de San José de Apartadò.

La Cooperativa Quetzal di Modica insieme alla rete di solidarietà Colombia Vive! da settembre 2015 sta portando avanti una campagna per finanziare un progetto per il miglioramento della qualità del cacao che la Comunidad produce. Siamo a buon punto: dei 22.000€ di obiettivo, ne mancano solo 4.000€!

Il cioccolato può diventare uno strumento di pace

La Comunidad de Paz da 18 anni sta sopravvivendo nel conflitto armato colombiano fra esercito, paramilitari e guerriglia.

Negli ultimi 40 anni in Colombia ci sono stati 200.000 morti. La Comunidad ha subito nel 1997 due massacri e da allora ha deciso che solo la nonviolenza ha un senso e ha interrotto la catena di vendetta e odio dentro cui erano indotti a vivere.

Nonostante le minacce, le ritorsioni, le ingiustizie, le uccisioni (l'ultima a giugno) sono quotidiane, loro proseguono.

Denunciano settimanalmente e meticolosamente ogni aggressione: quando i paramilitari circondano le case con i carri armati o li fermano ai posti di blocco, fotografando tutti, impedendo di andare al lavoro nei campi; quando entrano in casa radunando la famiglia gridando, davanti a vecchi e bambini, che sanno che appartengono alla guerriglia e che ne pagheranno le conseguenze; quando la guerriglia annuncia che verranno minati i sentieri per limitare i movimenti dei paramilitari… questa è la vita quotidiana in un paese che continua ad essere in guerra anche se le parti stanno firmando degli Accordi di Pace...

Operazione Colomba: una vera forza di pace

Sono accompagnati nella scelta di difesa popolare nonviolenza dalle Peace Brigades e dai volontari dell'Operazione Colomba (della Comunità Papa Giovanni di Rimini). Questi volontari presidiano le frazioni più isolate e accompagnano nei campi i contadini: la loro presenza di stranieri costituisce un deterrente alle violenze peggiori, ma ci vorrebbero centinaia di volontari per rassicurare tutti gli abitanti!! Anche perché il territorio della Comunità è molto vasto, con frazioni a 5-6 ore di cammino una dall'altra!

La nonviolenza: modello alternativo di vita

I campesinos di San José continuano a gestire le loro terre collettivamente, a riunirsi in assemblea e a prendere ogni decisione insieme, rispettando le ferree regole di nonviolenza che si sono dati (non schierarsi con nessuna delle parti in conflitto né direttamente né indirettamente, non possedere armi, non dare informazioni a nessuno né distorcere informazioni che si ricevono, non bere alcolici, non coltivare coca, non accettare indennizzi per i torti subiti, non accettare l’impunità né le ingiustizie). Mentre intorno paramilitari, guerriglieri ed esercito premono da ogni lato.

Sono 170 famiglie coraggiose e piene di dignità che il terrorismo di decenni non è riuscito a piegare, anche se hanno dovuto più volte abbandonare le loro case e i campi più, spinti via dall'esercito, vedere tutti i loro attrezzi bruciati, le donne violentate, i loro compagni sequestrati e tutti i sopprusi compiuti impuniti. Eppure continuano a praticare la nonviolenza.

Il progetto sul cacao

Sono coltivatori di cacao, con questo progetto da loro costruito di miglioramento delle coltivazioni, speriamo a breve di riuscire a importare le prime fave di cacao: la pace è più forte della violenza e anche dei piccoli contadini possono vivere secondo giustizia grazie alla grande rete della solidarietà!

Il progetto ha l'obiettivo di risolvere le problematiche emerse sulla qualità delle fave del cacao. In particolare per costruire due "centros de acopio" per fare la fermentazione e l’essiccazione collettivamente, per ricostruire i cassoni di fermentazione e i tavoli da essiccazione distrutti durante le incursioni dei paramilitari negli anni precedenti, per estendere un piano di formazione sulla coltivazione del cacao che interessi anche i nuovi giovani che stanno ricevendo la terra della comunità per fare la loro coltivazione di cacao.

Per fare un versamento anche minimo tramite bonifico o dal tabaccaio i riferimenti sono:

carta di Banca Etica n° IT50 X035 9901 8990 5018 8529 480

causale: progetto miglioramento cacao s. josé de apartadò

GRAZIE DEL SOSTEGNO e buon cioccolato a tutti!!