PFTC (Panay Fair Trade Center) nasce negli anni '80 sull'isola di Panay dall'iniziativa di "Gabriela", organizzazione militante di donne delle Filippine, e CTM Altromercato, sia per lavorare con i contadini della canna da zucchero alla valorizzazione dello zucchero integrale che con i mulini tradizionali auto-gestiti si produce, sia come gruppo di pressione per promuovere diritti civili e libertà in un Paese che vede grande povertà, un elevato numero di desaparecidos fra giornalisti e militanti di base e una fortissima militarizzazione. Dalla problematica viene interessata direttamente: nel 2009 spariscono Maria Luisa Posa Dominado e Nilo Arado, due stretti collaboratori della Fondazione e nel 2014 vengono assassinati Romeo Capalla il presidente e Dionisio Garete un contadino della canna da zucchero.

La sua attività per il miglioramento delle condizioni della popolazione più povera (con il progetto delle banana chips), per la diffusione del biologico e dello zucchero tradizionale (contro lo strapotere degli zuccherifici industriali e dei proprietari terrieri in genere) e per la difesa dei diritti civili continua ad essere forte e ad attirarle attenzioni di gruppi politici che usano la violenza per portare avanti i loro interessi.