11 dicembre 2015
Il progetto europeo Fysic - Youth in Action nel 2013-2014 è stato un'entusiasmante momento che ha visto la Cooperativa protagonista della formazione sul cioccolato di 28 ragazzi provenienti da Italia, Repubblica Ceca, Costa d'Avorio e Togo. Per la prima volta i ragazzi africani, alcuni figli di produttori di cacao, hanno sperimentato come le fave vengono lavorate e hanno fatto con le loro mani il cioccolato che in Africa resta un bene di lusso non consumabile normalmente dalla popolazione. Il metodo di lavorazione del cioccolato di Modica permette di farlo anche nei loro Paesi e soprattutto ha permesso loro di riappropriarsi di una materia prima che vedono nascere, ma di cui non hanno idea delle trasformazioni che poi subisce e sulla quale non hanno alcun controllo. "Oggi per noi" diceva Erik "è finito il colonialismo, quello più grave che è il colonialismo che ci portiamo dentro la testa che ci impedisce anche di pensare che quella lavorazione la puoi fare. È il colonialismo che ci ha detto che ci vogliono così tanti investimenti e così complicate competenze che noi non potremo mai lavorare le fave e mai produrre il cioccolato". Oggi hanno dato origine ad alcune cooperative e stanno lavorando le fave di cacao, producendo pane e yougurt al cacao, ma anche barrette di cioccolata!