5 aprile 2017

Mettersi insieme e formarsi, accrescere le proprie conoscenze e fare ricerca.

Che senso ha che otto cioccolatieri, uniti peraltro dallo stesso prodotto, facciano un percorso collettivo?

Da gennaio 2017 siamo Antica Dolceria Bonajuto, Ciokarrua, Ciomod, Ciotoca, Coop. Quetzal, Delizie d'autore, Dolceria Primavera, Sfizi golosi: il Comitato Cioccolatieri Modica, aperti a qualsiasi produttore modicano che sia interessato a un percorso di valorizzazione e qualità del cioccolato.

La sfida è mostrare come, pur facendo un percorso insieme, da ciascuno usciranno cose totalmente diverse! Questa è biodiversità, è una legge della vita, che va in direzione opposta al conformismo, al copiare, al seguire chi ha avuto successo, sperando di averlo a propria volta.

Il cioccolato di Modica si può declinare in mille modi diversi: biologico e non, fair trade e non, aromatizzato in mille modi diversi, con zuccheri diversi, con percentuali di cacao diverse.... E molte di queste variazioni hanno a che fare con quella che si chiama "qualità"!

L'idea che "il segreto è non avere segreti", come diceva Franco Ruta, cioè crescere tutti, elevare un territorio, differenziarsi perché ciascuno è diverso e metterà un diverso intento e diversi gusti e diverse scelte nelle sue creazioni anche a partire da ingredienti di base simili e da un processo di lavorazione pressoché identico. La trasparenza e la generosa condivisione delle proprie scoperte è un valore inestimabile, che arricchisce una terra e che moltiplica le sue possibilità di crescita.

L'altro segreto è non avere paura, non guardare l'altro come un nemico, un concorrente, ma come un alleato per migliorarsi e far diventare migliore la propria città.

Sì, perché insieme al cioccolato, al centro per noi c'è Modica. La città che può diventare un deserto e un luogo respingente, se le logiche che prevalgono sono predatorie, concorrenziali, identitarie e di chiusura, votate solo ai numeri o piuttosto un polo di attrazione di menti curiose, generose e creative, se le logiche sono improntate allo scambio, alla contaminazione, al dono, alla creatività.

Il cioccolato non l'ha inventato Modica, ma Maya ed Aztechi, tuttavia qui avviene qualcosa di unico: grazie agli Spagnoli che l'hanno portato fino qui dall'America e che qui hanno governato per secoli, grazie all'esistenza della ricca Contea di Modica, grazie all'industriosità dei suoi abitanti, ai nobili settecenteschi e ai caffé ottocenteschi e alle decine e decine di povere famiglie che per sopravvivere si davano a qualsiasi attività artigianale, fra cui la produzione del dolce cioccolato, grazie a tutto questo qui il cioccolato è diventato un prodotto tipico, diffuso e consumato comunemente in tutto il tessuto sociale delal città.

Venite qui per assaggiarlo, perché solo qui ha il suo vero sapore!